Le norme di sicurezza antincendio per gli impianti sportivi

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Il contenuto dei piani di emergenza antincendio per gli impianti sportivi

Vista dall'alto e da lontano di un campo di pallavolo sul quale si sta svolgendo una partita, con alcune persone sulle tribune

La sicurezza antincendio per gli impianti sportivi è disciplinata dal DPR del 1° agosto 2011 all’attività n.65 dell’Allegato I. La norma riguarda locali di spettacolo e di intrattenimento in genere, impianti e centri sportivi, palestre, sia a carattere pubblico che privato, con capienza superiore a 100 persone, ovvero con una superficie lorda in pianta al chiuso superiore a 200mq.

Fanno eccezione le manifestazioni temporanee che si svolgono in locali o luoghi aperti al pubblico.

La sicurezza antincendio per gli impianti sportivi è inoltre disciplinata dal DM del 18 marzo 1996 e dalla Lett. Circ. Prot. n. P1091/41 del 5 agosto 2005.

Impianti sportivi: la gestione della sicurezza

Un campo di calcio visto dagli spalti, di sera, mentre le persone stanno esultando e si intravede una bandiera italiana fatta sventolare sulla sinistra

La norma, oltre ai criteri base di organizzazione e gestione della sicurezza antincendio, descrive in dettaglio le modalità di gestione della sicurezza antincendio per gli impianti sportivi.

Responsabile del mantenimento delle condizioni di sicurezza è il titolare dell’impianto sportivo. È dunque il titolare che deve assolvere gli adempimenti in materia di sicurezza, dare attuazione agli obblighi di legge e prevedere la redazione e l’esecuzione di un piano di sicurezza. Eventuali danni a terzi, provocati dalla presenza di condizioni di pericolo all’interno dell’impianto, dovranno essere risarciti dal titolare.

Nel caso in cui la gestione del complesso sia stata affidata ad altro soggetto in base a un titolo giuridico di concessione d’uso, sarà quest’ultimo a occuparsi della gestione della sicurezza antincendio. Dovrà dunque essere il concessionario ad assumersi la responsabilità del corretto svolgimento dell’attività sportiva durante il periodo di concessione d’uso. Il concessionario deve pertanto sia provvedere agli adempimenti degli obblighi di legge che elaborare il proprio piano di sicurezza, tenendo presente quello elaborato dal titolare.

Il titolare può inoltre avvalersi di una persona appositamente incaricata che assuma su di sé la responsabilità della gestione delle emergenze. Il titolare, o la società utilizzatrice, deve tuttavia predisporre un piano finalizzato al mantenimento delle condizioni di sicurezza, al rispetto dei divieti, delle limitazioni e delle condizioni di esercizio e a garantire la sicurezza delle persone in caso di emergenza.

Sicurezza antincendio per gli impianti sportivi: il piano di emergenza

Una grandi piscina pubblica vista da una prospettiva poco superiore al livello dell'acqua, con la scaletta in primo piano

Il piano di emergenza deve disciplinare le attività di controllo per prevenire gli incendi. Questo è possibile mediante la formazione del personale addetto alla struttura che deve essere in grado di utilizzare i mezzi antincendio e conoscere le procedure di evacuazione. Anche gli spettatori e gli atleti devono essere informati riguardo le procedure da seguire in caso di emergenza.

Il piano di emergenza deve prevedere la corretta manutenzione degli impianti elettrici, dell’illuminazione di sicurezza, dei presidi antincendio, dei dispositivi di sicurezza e controllo e delle aree a rischio specifico.

Sicurezza antincendio per gli impianti sportivi multifunzionali

Un campo da tennis indoor completamente vuoto, visto dalle tribune, anch'esse senza spettatori

Nel caso di impianti sportivi multifunzionali è obbligatorio istituire un’unità gestionale delle emergenze che vigili su tutti gli adempimenti relativi alla gestione della sicurezza antincendio. Il titolare, o un suo delegato, deve coordinare il lavoro dei responsabili delle specifiche aree, a carico dei quali restano le incombenze gestionali e organizzative specifiche per le singole attività.

Il piano di sicurezza antincendio per gli impianti sportivi deve essere quindi coordinato con gli specifici piani riguardanti le singole attività, in modo da garantire l’organicità degli adempimenti e delle procedure.

Esiste una Regola Tecnica Verticale per gli impianti sportivi?

Il Il DM 3 agosto 2015, meglio conosciuto come Codice di prevenzione incendi ha introdotto le cosiddette Regole Tecniche Verticali (RTV). Si tratta di dispositivi normativi che hanno di fatto rivoluzionato l’ambito della prevenzione degli incendi. Tali regole valgono per singole attività (o ambiti di esse) soggette ai controlli di prevenzioni incendi.
I vantaggi di queste normative sono molteplici. I più importanti sono la semplificazione dell’apparato normativo e il fatto di rendere le regole più flessibili, prevedendo diverse soluzioni a una medesima necessità.
Al momento, tuttavia, non esistono RTV specifiche per gli impianti sportivi.

Delle mani di un bambino dell'asilo nido stanno per prendere delle colorate costruzioni in legno da una cassetta