I cicli ignifughi per pavimenti della Linea Firewall: intervista a Luca Alimenti

 In Firewall

Oggi per la nostra Rubrica “Dieci più una …domande all’esperto”  ci occupiamo di cicli ignifughi per pavimenti Firewall.

Per meglio delineare le caratteristiche di questa tipologia di prodotti, disponibili nella doppia variante cicli ignifughi all’acqua per pavimenti e cicli ignifughi a solvente, abbiamo incontrato e intervistato Luca Alimenti, Responsabile Firewall.

Vi proponiamo domande e risposte.

Buongiorno Luca, come prima domanda non possiamo non chiederti: quali sono i vantaggi e i limiti di una pavimentazione in legno impiegata negli ambienti pubblici?

Luca A: Scegliere una pavimentazione in legno per un luogo ad alta frequentazione, significa poter contare su di un materiale naturale, antisismico e coibentante; in aggiunta ovviamente alle prerogative estetiche. Di contro una pavimentazione in legno implica la gestione di un materiale altamente combustibile, tanto più delicata quanto maggiore è l’afflusso di persone coinvolte.

Di norma per questa tipologia di pavimentazioni quale tipo di legno viene impiegato?

Luca A:  Come nelle pavimentazioni standard sicuramente legni duri e poco sensibili all’attacco di parassiti e microrganismi, come rovere, faggio larice, teak, acero, ecc

Cosa si ottiene trattando con i cicli ignifughi per pavimenti la superficie lignea, quale tipo di risposta in caso d’incendio?

Luca A:  Esistono varie tipologie di additivi inseriti nei nostri cicli ignifughi: i principali, combinati con altri additivi ritardanti, sono vetrificanti ed intumescenti.

Gli additivi vetrificanti sono inseriti nella maggior parte dei nostri cicli perché sono molto trasparenti e poco tossici in fase di combustione; mentre gli additivi intumescenti hanno un’ottima resa come protezione al fuoco, sono inerti, poco tossici, ma purtroppo di colore lattiginoso.

Entrambi, additivi vetrificanti e additivi intumescenti, iniziano a reagire al calore a una temperatura di 250/300 °C, limitando l’accensione, la combustione e la propagazione della fiamma.

Una valutazione importante riguarda la resa dei cicli ignifughi sul lungo periodo: per mantenere la protezione nel tempo è necessaria una vernice capace di conservare inalterate le sue proprietà, ma soprattutto con un’ottima resistenza al graffio e al calpestio nel caso particolare delle pavimentazioni.

Quali elementi sono prioritari nella selezione della vernice da impiegare?

Luca A: Sicuramente la Classe ottenuta in relazione alla posizione finale del manufatto : a parete/soffitto o pavimento

 

Nella linea Firewall, quali sono le differenze fra i cicli ignifughi all’acqua e i cicli a solvente?

Luca A: Fondamentalmente poche. Le grammature certificate sono simili, come gli additivi utilizzati a base di polifosfati, per cui la protezione è efficace con resine a base acqua e a solvente.

In base a quali criteri è opportuno selezionare i cicli ignifughi per pavimenti all’acqua rispetto ai cicli ignifughi a solvente?

Luca A: I cicli ignifughi all’acqua sono richiesti per trattare le pavimentazioni in legno nelle scuole, ospedali, hotel e in generale nelle strutture non molto ampie, dove esiste un grande afflusso di persone. Sono le più utilizzate anche dove occorra un’estetica molto naturale.

Come si valuta la grammatura?

Luca A: La grammatura applicata dovrà corrispondere alla quantità certificata al mq. Renner Italia Spa consegnerà all’applicatore le quantità idonee per certificare la superficie richiesta anche in base al tipo di applicazione eseguita.

Per esempio se per l’applicazione si utilizza una pistola a spruzzo,  la quantità persa applicata potrà superare il 30% (overspray) mentre con un pennello o rullo sarà pari a zero.

Ovviamente l’applicatore professionista, è al corrente delle quantità per qualsiasi modalità applicativa.

Che tipo di certificazioni hanno ottenuto i cicli ignifughi per pavimenti Firewall (ad acqua e a solvente)?

Luca A: I cicli ignifughi della Linea Firewall hanno ottenuto le certificazioni su legno secondo le normative: italiane, europee, americane francesi e inglesi, oltre alla certificazione IMO navale, ottenuta con cicli ignifughi all’acqua e a solvente, valida su qualsiasi tipo di supporto.

Inoltre abbiamo certificato un ciclo a base acqua pigmentato e trasparente su cartoncino alveolare.

Come si conciliano le esigenze estetiche di un progetto di edilizia urbana con l’impiego di questa tipologia di vernici?

Luca A. La difficoltà maggiore è coniugare le richieste di architetti e designer con le prescrizioni normative.

Proprio per questo La Renner Italia Spa ha certificato in Classe 1 di Reazione al Fuoco, i cicli ignifughi a base acqua e solvente con la possibilità di inserire nella finitura degli stessi, una percentuale di pasta pigmentata attraverso un tintometro. Questo ci permette di ottenere la gamma completa di colori forti e pastello soddisfando in modo adeguato la richiesta in merito.

Quando è necessaria la manutenzione sui cicli ignifughi per pavimenti, in cosa consiste e chi deve effettuarla?

Luca A: Quando parliamo di manutenzione dobbiamo distinguere cicli applicati a pareti e soffitti e cicli a pavimento. Come precedentemente indicato, la vernice per pavimenti avrà sempre una durata minore rispetto ad una vernice applicata a parete; ma sarà comunque molto simile ad un ciclo di verniciatura standard.

Occorrerà valutare periodicamente lo stato del film di vernice per ristabilire le quantità certificate.

Normalmente il controllo viene effettuato alla scadenza del CPI (in media 5 anni). In occasione dell’ispezione del responsabile della sicurezza, valuta anche lo stato della pavimentazione e se necessario richiede il ripristino del manufatto. Più spesso il CPI viene rinnovato per i successivi 5 anni rispetto a pareti e soffitto, mentre il ripristino viene più facilmente richiesto è facile che per la vernice applicata a pavimento. Ovviamente molto dipenderà dal calpestio subito dal parquet.

Siamo ormai alla fine della nostra chiacchierata e come ultima domanda ti chiediamo … perché scegliere la linea di vernici ignifughe Firewall?

Luca A: Perché Firewall è sinonimo di sicurezza e innovazione. E’  facile da applicare, ha importanti prerogative estetiche e soprattutto la linea è esente da additivi come bromurati o alogenati tossici.

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