Cosa fare in caso di incendio boschivo

 In grandi incendi, Primo piano

Sempre più spesso le cronache che arrivano da tutto il mondo riportano di drammatici incendi che colpiscono le aree boschive, distruggendo migliaia di ettari di territorio, devastando le economie locali e purtroppo mietendo vittime tra la popolazione e tra le specie animali e vegetali. Su questo stesso sito ne abbiamo parlato di frequente: il Canada, la Siberia, l’Amazzonia, l’Attica, e ora la Sardegna. La cause sono da ricercarsi nella scarsa manutenzione delle zone boschive, nei cambiamenti climatici, nelle azioni sconsiderate di contadini o nell’atto volontario di piromani. È quindi importante sapere cosa fare in caso di incendio boschivo, nell’eventualità che ci si ritrovi in prossimità di un rogo, in casa, in auto o a piedi.

Un incendio non “esplode” all’improvviso. Inizia con il bruciare la parte bassa (sterpaglie, erba secca…), poi si passa al cosiddetto fuoco medio (cespugli, chiome basse degli alberi, ecc.) prima di diventare un vero e proprio incendio boschivo diffuso in una vasta area.
Le ore più calde — quelle che vanno dalle 11 del mattino alle 18 di sera — sono le più pericolose, soprattutto se c’è vento e afa. Bisogna però considerare che possono passare dai 30 minuti all’ora e mezza prima che un rogo cominci a sprigionare tutta la sua violenza.

Cosa fare per evitare di causare un incendio boschivo

Cosa fare per evitare di causare un incendio boschivo

  • Non si devono assolutamente gettare mozziconi di sigaretta e fiammiferi ancora accesi. Né a piedi, né dall’auto o dal treno. Sono azioni che potrebbero innescare un incendio a causa dell’erba secca presente sui bordi delle strade o lungo le ferrovie.
  • Evitare di accendere fuochi dove non è consentito. Esistono aree attrezzate.
  • Verificare con attenzione di aver spento il fuoco, una volta acceso. Non lasciare tizzoni ardenti: le fiamme potrebbero riattivarsi in poco tempo.
  • Se si parcheggia in una zona con l’erba secca, assicurarsi che la marmitta calda non tocchi le sterpaglie.
  • Non abbandonare i rifiuti nel bosco. Le bottiglie di vetro potrebbero fare da “lente” e, con il sole, dare avvio a un rogo.
  • Non bruciare sterpaglie secche, paglia o residui dei campi (in modo particolare nei giorni afosi e con vento forte).
  • Se si avvistano fiamme lungo una strada, o in un bosco, valutare immediatamente la dimensione del problema. Se si tratta di un fuoco ancora ridotto, si può provvedere con le proprie forze a spegnerlo, soffocando le fiamme. In ogni caso, avvisare subito i soccorsi.
    Il numero 1515 del Corpo Forestale dello Stato risponde 24 ore su 24.
    Il 115 è la linea del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
    Il 112 (dove già attivo) è il numero unico di emergenza.

Cosa fare se un incendio boschivo si avvicina alla propria abitazione

Incendio boschivo nei pressi di alcune abitazioni

  • Per prima cosa sigillare le porte e le finestre con panni bagnati.
  • Segnalare la propria presenza e chiamare il 1515 (oppure il 115 o il 112) per chiedere aiuto e dare l’allarme, fornendo informazioni dettagliate sull’evento e sul luogo.
  • Non uscire dall’abitazione a meno che non si abbia la certezza di avere la strada libera. Le mura di un edificio, infatti, proteggono dalle fiamme.

Cosa fare se si è in auto

Cosa fare se si è in auto in prossimità di un incendio boschivo

  • Non abbandonare l’auto. Chiudere i finestrini e suonare il clacson e usare i fari per segnalare la propria presenza ai soccorritori.
  • Parcheggiare lontano dalla vegetazione abbondante e fitta.
  • Il rischio che il serbatoio esploda è molto basso. Il maggior pericolo è costituito da fiamme e fumo.
  • Uscire dalla macchina solo quando non ci sono più rischi.
  • Non fermarsi a dare una mano o a guardare cosa sta succedendo: un incendio non è uno spettacolo. C’è il rischio che l’auto blocchi i mezzi di soccorso.

Cosa fare se si è a piedi in prossimità di un incendio boschivo

Cosa fare se si è a piedi in prossimità di un incendio boschivo

  • Cercare una via di fuga. Possibilmente una strada o un corso d’acqua.
  • Evitare le zone in cui il vento soffia forte, si potrebbe correre il rischio di rimanere intrappolati tra le fiamme.
  • Stendersi a terra a ridosso di vegetazione non infiammabile, in questo modo non si respirerà il fumo. Coprirsi con la terra o bagnarsi con acqua il corpo. Respirare attraverso un panno bagnato.
  • Se non si ha altra scelta e non ci sono altre possibilità di fuga, cercare di attraversare il fuoco dove è meno intenso o dove non arde più.
    Questa scelta deve essere fatta solo in caso di estrema necessità e non per gioco.
La Sardegna va a fuoco_Santa Barbara, patrona dei pompieri