Terremoto, il legno è la soluzione per le costruzioni

 In Firewall

Dalla storia c’è sempre qualcosa da imparare. Ne era convinto Giambattista Vico, ne sono convinti anche alcuni tecnici e docenti universitari che si occupano di tecnologie antisismiche. Le modalità di costruzione di edifici resistenti ai terremoti ideate dai Borbone circa 200 anni fa, infatti, risultano tutt’oggi valide e utili. La loro validità si era dimostrata nel tempo, perché proprio gli edifici costruiti sulla base del regolamento borbonico adottato dopo il terremoto del 1783 in Calabria, permise di ridurre gli effetti dei terremoti che nel 1905 e nel 1908 colpirono la stessa regione del Sud Italia.

Alla base delle scelte tecniche, c’era un materiale che oggi, proprio grazie alle testimonianze scientifiche storiche, può essere impiegato per incrementare la sicurezza degli edifici fino a livelli molto elevati. Ovviamente il materiale in questione è il legno.

Ad un mese dal terremoto che ha distrutto tre paesi del Centro Italia (Amatrice, Pescara del Tronto e Accumuli) la conta dei danni ammonta a circa 4mld di euro. Allora ecco che la ricostruzione può passare per soluzioni che tanto economicamente, quanto e soprattutto dal punto di vista della sicurezza sono in grado di assicurare risultati più che interessanti.

Le tecniche costruttive moderne basate su legno certificato permettono di costruire edifici antisismici fino a 20 piani. Le abitazioni in legno inoltre possono essere un ottimo alleato anche per dotare le popolazioni colpite di abitazioni confortevoli in tempi rapidi e costi contenuti rispetto alle abitazioni in pietra e cemento.

I dati su cui si è nel corso degli anni articolata l’analisi si imperniata la consapevolezza che il legno sia la risposta giusta all’esigenza di sicurezza in caso di terremoto, provengo anche e soprattutto dal progetto SOFIE, con cui nel 2007 un edificio di 7 piani per 24 metri di altezza, interamente costruito con pannelli di legno con tecnologia X-LAM, ha resistito alla simulazione del devastante terremoto di Kobe (magnitudo 7,2 della scala Richter) che nel 1995 porto alla morte di oltre 6mila persone.

I pannelli, costruiti in Germania con legno proveniente dal Trentino e assemblati direttamente in Giappone, presso l’Istituto Nazionale di Ricerca sulla Prevenzione dei Disastri, hanno restituito un risultato incredibile che hanno permesso di dimostrare l’affidabilità del legno in costruzioni antisismiche.

I pannelli X-LAM

Cross Laminated Timber o panneIlo multistrato o, meglio ancora, X-Lam: con questi nomi ci si riferisce ai pannelli multistrato che, incollati uno sopra all’altro con ogni strato ortogonale a quello inferiore, consentono di creare delle strutture altamente rigide e quindi resistenti, ma anche significativamente elastiche e quindi capaci di dissipare l’energia di un terremoto senza che venga intaccata la struttura portante dell’immobile.

L’ulteriore vantaggio è poi la possibilità di impiegarli tanto per le pareti che per i solai, con un alto grado di prefabbricazione che permette di accorciare i tempi di posa in opera e quindi di costruzione.

Le 5 ragioni per cui il legno è tra i materiali da preferire in zona sismica
  • Il Legno è pesa circa il 75% in meno rispetto al calcestruzzo: le forze che intervengono durante un terremoto, sono proporzionalmente meno violente perché dipendono proprio dalla massa del materiale su cui agiscono;
  • Il comportamento meccanico del legno sottoposto alla sollecitazione sismica è decisamente favorevole in rapporto alla sua massa, tanto che la sua resistenza meccanica è tra le migliori in assoluto. Una struttura in legno assorbe senza danni anche le sollecitazioni meccaniche più importanti;
  • La sua elasticità permette al legno di sopportare più facilmente le deformazioni temporanee durante il sisma, permettendo quindi di assorbire meglio l’energia e di dissiparla;
  • Gli edifici in legno, essendo composti da pannelli, hanno la possibilità di scaricare l’energia del sisma anche attraverso le giunzioni meccaniche usate per fissare i pannelli tra di loro, ovviamente se queste sono state correttamente progettate;
  • Qualsiasi sia il danno subito, da terremoto o da incendio, per esempio, il legno è molto più facile da riparare/sostituire, mentre nel caso di distruzione completa può anche essere recuperato. Si riducono quindi costi e tempi di riparazione, oltre che si protegge l’investimento del proprietario.
E le caratteristiche antincendio?

La sicurezza è un concetto che deve essere declinato non solo rispetto ai rischi di catastrofi naturali imprevedibili come i terremoti, ma anche rispetto al criterio della prevenzione dagli incendi. Per farlo, sebbene il legno lamellare e le nuove tecnologie costruttive promettano già di per sé una buona base di partenza, è bene fare riferimento alle vernici ignifughe che da sole sono in grado di elevare la capacità di resistenza al fuoco portandola su livelli ottimali. Che si tratti di impregnanti da utilizzare per le strutture portanti a vista o nascoste o di vernici per la finitura, le vernici ignifughe della gamma Firewall di Renner sono in grado di assolvere al compito richiesto senza venir meno alle esigenze estetiche, dimostrandosi così pratiche e funzionali, praticamente fondamentali quando si intende costruire edifici in legno.