Royal Opera House di Londra

 In in scena

I teatri sono il tempio della cultura. Un tempio in cui il legno ha una parte da protagonista: dal palcoscenico alle sedute, dai palchi ai soffitti e le decorazioni. Il tour di Firewall per i teatri più belli al mondo continua con la Royal Opera House di Londra, le cui scene sono state calcate dai più famosi cantanti e ballerini. Ma quello che si affaccia su Bow Street, con il suo imponente porticato neoclassico con 6 colonne dai capitelli finemente decorati, è in realtà il terzo teatro costruito a Convent Garden: i primi 2 vennero distrutti dalle fiamme.

La Royal Opera House venne edificata nel 1732 dall’attore e impresario teatrale John Rich, che investì i grandi profitti ottenuti con la sua commedia L’opera del mendicante, la stessa poi ripresa da Bertolt Brecht con il titolo L’opera da tre soldi. Il teatro era allora conosciuto semplicemente come Covent Garden ed era l’unico dei 2 autorizzati dal re ad ospitare spettacoli recitati di dramma a a Londra. Sin da subito, però, Convent Garden accolse anche balletti e opere musicali. La prima fu il pastor fido di George Frideric Handel, che dal 1735 fino alla sua morte nel 1759 ebbe un forte legame con il teatro sia nelle vesti di compositore che di organista.

Royal Opera House – IL PRIMO INCENDIO

Nel 1808 un grosso incendio devastò il teatro, mandando in cenere anche il prezioso organo di Handel che svettava al centro del palcoscenico. Ventitré vigili morirono al crollo dell’edificio. I lavori per la ricostruzione partirono immediatamente su progetto di Robert Smirke. Il principe di Galles pose la prima pietra l’ultimo giorno del 1808 e dopo poco più di 8 mesi, nel 1809, il teatro venne riaperto con la rappresentazione del Macbeth di Shakespeare. Per recuperare i costi della ricostruzione vennero alzati i prezzi dei biglietti: la scelta provocò le proteste vibranti del pubblico e venne quindi ritirata.

ROYAL ITALIAN OPERA

Nel 1843, il Theatres Act pose fine ai monopoli teatrali e aumenta la concorrenza delle sale per conquistare il pubblico. Tre anni dopo, Covent Garden piazzò un colpo ingaggiando il talentuoso compositore e direttore d’orchestra Michael Costa, che portò con sé gran parte della compagnia musicale del teatro reale di Haymarket. Dopo la ristrutturazione dell’auditorium, il teatro riaprì nel 1847 come Royal Italian Opera con un’esibizione della Semiramide di Rossini.

Royal Opera House – IL SECONDO INCENDIO

Il 5 marzo 1856, per la seconda volta, le fiamme avvolsero il teatro. La ricostruzione venne affidata a Edward Middleton Barry. Nel maggio 1858 il sipario si rialza con le note dell’opera Gli Ugonotti di Giacomo Meyerbeer. In seguito, tra le tante opere, nel 1861 venne rappresentata anche La Sonnambula di Bellini interpretata da Adelina Patti. Nel 1892 il teatro fu rinominato Royal Opera House, denominazione che ancora conserva, e diventa uno dei palcoscenici più prestigiosi al mondo.

Durante la Grande guerra il teatro venne però utilizzato dal Governo come magazzino, mentre nella Seconda guerra mondiale divenne una sala da ballo. Così sarebbe probabilmente rimasto se gli editori musicali Boosey e Hawkes non ne avessero rilevato il contratto d’affitto. Terminato il conflitto, l’Opera House riaprì il 20 febbraio 1946 con La bella addormentata di Ciajkovskij e l’esibizione di Margot Fonteyn, una delle più grandi ballerine dell’epoca. Dal 1956 il teatro è sede della Royal Ballet, dal 1968 della Royal Opera.

Royal Opera House – LA RIQUALIFICAZIONE

Nel 1984 venne affidato all’architetto Jeremy Dixon il compito di riprogettare il teatro e renderlo al passo coi tempi. I soldi furono raccolti con una lotteria nazionale, che assegnò all’opera di ristrutturazione oltre 58 milioni di sterline. I lavori durarono dal 1996 al 1999: furono completamente rifatti auditorium (ora in grado di ospitare oltre 2200 persone) e foyer, gli impianti tecnici vennero rinnovati e si ricavarono ulteriori sale prove e una sala più piccola per le produzioni minori. Venne ricostruita anche la Floral Hall progettata originariamente da Barry. Il teatro oggi offre un palinsesto ricchissimo di eventi: opera, concerti, film, danza e tanto altro ancora.

VISITARE LA ROYAL OPERA HOUSE

La Royal Opera House è aperta tutti i giorni dalle ore 10. È possibile visitare l’auditorium, il backstage e anche i laboratori artigianali dove vengono realizzati scenografie e costumi. Per chi desidera conoscere architettura e storia del teatro, ascoltando gli aneddoti dei cantanti più famosi, la Royal Opera House propone il “Velvet, Gilt and Glamour Tour”. L’ultima domenica di ogni mese sono inoltre organizzate giornate speciali dedicate alle famiglie, con attività per i bambini.